«Chi racconta storie sa di essere un cavaliere che scorta una bella dama - la sua storia - attraverso il terreno ostile e infido della scrittura»: dalle carte lasciate da sebastiano vassalli emergono appunti di scrittura mai raccolti in volume. Sono consigli di metodo fra rituali, strumenti, paure, varianti, correzioni e avvertenze, dal momento che «il linguaggio non è un pongo».
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Una lettura utile per chi maneggia le parole ma gustosa e rivelatrice anche per gli appassionati dei romanzi dell'autore della chimera, perché «raccontare e ascoltare storie è un bisogno che fa parte della nostra natura».