Biblioteca del polo di Alessandria, sede OrtiBiblioteca del polo universitario di Alessandria, sede OrtiBiblioteca del polo universitario di Alessandria, sede BorsalinoBiblioteca del polo universitario di Alessandria, sede BorsalinoBiblioteca del polo universitario di VercelliBiblioteca del polo universitario di VercelliBiblioteca del polo universitario di Novara "Rita Fossaceca"Biblioteca del polo universitario di Novara "Rita Fossaceca"
L'inizio è una bottiglia misteriosamente difettosa in un'enoteca di Parigi. Per capirne la ragione, Nossiter visita le cantine più rinomate di Borgogna e i vitigni più rigogliosi del Brasile, incontra vecchi contadini, affascinanti sommelier e giovani enologi.
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E, intanto, riflette sul vino, parla di cinema, di arte e di letteratura, senza mai smettere un attimo di assaggiare, giudicare e provare piacere. La scoperta è che anche il vino sta subendo ovunque, nel mondo, un potente processo di omologazione. L'industria ne sta corrompendo l'anima e il corpo, saturandolo di aromi vanigliati e fruttati, essenze diaboliche delle "menzogne devastanti del marketing". Il rischio, per Nossiter, è politico perché nel vino c'è tutto: la mano e il sudore, il sole, l'acqua e la terra, la cultura e la tradizione.