I bambini di Heidelbach esplorano il loro piccolo mondo e la vita con grande attenzione e spesso restano perplessi di fronte alle inaspettate scoperte. C’è chi si esercita a morire, chi fa i conti con la propria sessualità, chi si aggira scanzonato per la città e chi è più meditabondo.
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Con chirurgica precisione Heidelbach descrive gli spazi in cui i bambini vivono – salotti, camerette, marciapiedi, cortili, spazi essenziali senza adulti, in cui i bambini danno sfogo a tutta la loro immaginazione. E con pari meticolosità descrive gesti e mimiche, pettinature e vestiti tutti diversi e lontani dall’omologazione di marca. I bambini di Heidelbach sono tutti riconoscibili l’uno dall’altro, e ogni immagine racconta un’intera storia che ne svela il carattere, le aspirazioni, le contraddittorie, piccole e grandi crudeltà.