Biblioteca del polo di Alessandria, sede OrtiBiblioteca del polo universitario di Alessandria, sede OrtiBiblioteca del polo universitario di Alessandria, sede BorsalinoBiblioteca del polo universitario di Alessandria, sede BorsalinoBiblioteca del polo universitario di VercelliBiblioteca del polo universitario di VercelliBiblioteca del polo universitario di Novara "Rita Fossaceca"Biblioteca del polo universitario di Novara "Rita Fossaceca"
Una scolaresca in visita al Salone del libro di Torino. Una babysitter rumena appassionata di letteratura. Due coppie di genitori più o meno affannate, più o meno in crisi, più o meno felici nella giungla quotidiana.
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E, soprattutto, tre bambini: Leone, che si chiama così per davvero, e Orso, che avrebbe un nome meno "feroce" ma non vuole essere da meno del suo amico, e Giulia, con i codini e lo sguardo furbo. Orso e Leone vengono da famiglie molto diverse e non si conoscevano fino a che, proprio nella medesima mattina di carta e caos, non si perdono entrambi tra gli stand della più grande fiera dedicata ai libri in Italia. E mentre le maestre, la tata, i genitori in apprensione convergono sui corridoi del Lingotto di Torino per cercarli, mentre Giulia li raggiunge per non essere da meno, loro sfuggono a tutti i richiami per scoprire quante sorprese si nascondono fra le pagine dei libri - anche quelli dei grandi, anche quelli "senza figure". Perché i libri, a differenza degli adulti, non hanno mai fretta, non cambiano discorso nelle situazioni delicate, giocano con la fantasia e trovano le parole per ogni emozione. Una giornata molto speciale, una piccola favola vera che ci racconta quanto fitta è la trama che unisce la vita alla letteratura, quanto la poesia di una pagina può cambiare il senso della nostra piccola grande storia.